"Velluto antico Moghol (Mughal) - Safavide del XVII secolo, cm 208 x cm 183. N. 10644 - 1/2018"
Un signore toscano pensava di avere a casa, tra gli oggetti ereditati, un tappeto cinese; viene a Morciano di Romagna (Rimini) per sottoporlo alla perizia di Hossein Fayaz Torshizi lo scorso 11 dicembre. Consulente tecnico del Tribunale di Rimini per tessuti e tappeti, Fayaz, con grande sorpresa, scopre che non si tratta di un tappeto, ma di un antico velluto di seta e dalle interessanti dimensioni: altezza 183 cm per larghezza 208 cm; composto da tre pannelli di circa 70 cm ciascuno cuciti tra di loro.
"Frammento di velluto: persiano o Moghul, XVII secolo, numero del Victoria & Albert Museum di Londra 664-1883."
Il tessuto ha una lavorazione fine con più di un milione di intrecci del pelo in un metro quadrato ed è fatto con filati di seta pregiata, tinteggiati in quattordici colori brillanti, in prevalenza rosa antico, fuxia e bordeaux. Il disegno è floreale a schema geometrico che ricorda i tappeti persiani dell’era della dinastia Safavide (1501 – 1736), annodati a mano nella capitale Isfahan (Esfahan). Il motivo è costituito da un tralcio ondulato con boccioli e fiori naturalistici di tradizione persiana romboidale con un fiore grande, anch’esso a forma di rombo al centro. Guardandolo, sembra un “campo di fiori”.
La provenienza non è cinese, ma con ogni probabilità fu intrecciato a mano, per uso d’arredamento, nella corte dei Re Moghol (Mughal) in India (1526 - 1707) o dei loro contemporanei, i Re Safavidi in Persia (Iran). La straordinaria assomiglianza tra i manufatti indiani di quei secoli con quelli persiani è data dalle buone e strette relazioni diplomatiche tra queste due corti e dall’invito massiccio degli architetti, degli artisti e delle maestranze persiane alla corte dei Re Moghol in Agra (India).
La stima di questo tessuto è molto enigmatica per la sua estrema rarità, poiché si ha notizia di un solo frammento compatibile con questo velluto, più piccolo ed attualmente custodito nel Victoria & Albert Museum di Londra, catalogato al numero 664-1883.
Si tratta di oggetto giunto in eredità dall’antiquario newyorkese di origine indiana Signor Nasli Heeramaneck (1902 - 1971), all’attuale proprietario, pronipote della Signora Alice Heeramaneck moglie di Nasli.
La perizia è giunta alla sua conclusione lo scorso 5 febbraio. Secondo Fayaz, la stima del valore di mercato di questo velluto è compreso in una forbice che va da Euro 35.000 a Euro 38.000, ma a questi livelli d’antichità e di rarità, è molto probabile, che sia una seduta d’asta di carattere internazionale a stabilire il prezzo di questa magnifica testimonianza dell’era degli imperi Moghol in India e dei Safavidi in Iran.
Hossein - Fayaz Torshizi
23 febbraio 2018.
1 ottobre 2018, Post scriptum (poscritto)
Questo Velluto antico Moghol (Mughal) - Safavide del XVII secolo (N. 10644) scoperto e periziato dal sottoscrito è stato inserito nel catalogo della
Casa di Asta londinese BONHAMS:
Lotto 159
A rare Mughal velvet panel
North India, 17th Century
£ 25,000 - 35,000
€ 28,000 - 39,000
Islamic and Indian Art including Sikh Treasures and Arts of the Punjab
23 Ott 2018, 11:00 BST
Londra, New Bond Street